Una volta superata la fase del test e dei colloqui psico attitudinali si arriva in azienda, ma prima si sostiene un colloquio tecnico.
Tale colloquio è solitamente gestito dal responsabile del settore o dell’area nella quale si potrebbe essere inseriti: questo significa che chi gestisce questo tipo di colloquio è solitamente il probabile futuro capo.
Il colloquio tecnico è finalizzato a indagare e valutare le competenze strettamente tecniche nonché a verificare quale tra i candidati si adatti alle caratteristiche dell’azienda e delle persone con cui dovrà collaborare.
Le domande del selezionatore riguardano generalmente gli ambiti di attività previsti dal ruolo aziendale. Si affrontano temi sia di tipo strettamente professionale sia di tipo motivazionale.

Gli aspetti relativi all’inquadramento e alla retribuzione vengono generalmente affrontati in questa fase della selezione anche se, spesso non approfonditi.
Durante questo colloquio, finalizzato alla definizione degli aspetti contrattuali e retributivi, si perfezionano gli accordi presi precedentemente, si definiscono eventuali benefit e si chiariscono tutti gli elementi relativi al contratto vero e proprio.
A proposito di quest’ultimo, è opportuno conoscere con chiarezza quali tipologie di contratti esistono anche per facilitare l’inserimento dei giovani, quali vantaggi portano all’azienda, quali vantaggi portano ai giovani, ecc.
Se si superano tutte le fasi della selezione si arriva a firmare il contratto di lavoro con l’azienda:
finalmente si viene assunti!

Il periodo di prova, soprattutto per i giovani, rappresenta un momento fondamentale ed
estremamente delicato da gestire con cautela.
Infatti, bisogna:

• Rispettare le regole dell’azienda come orari, procedure interne;
• Cercare di capire quello che accade intorno
• Stabilire buoni rapporti con tutti
• Lavorare e comportarsi come se il periodo di prova fosse un colloquio di selezione       senza interruzioni.

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