Sta per uscire il primo bando per affidare a titolo gratuito 3.000 immobili sottratti alle mafie
direttamente alle realtà del Terzo settore (anche associate tra di loro) per scopi sociali, senza
passare dagli Enti locali.

Insieme ad altri finanziamenti già esistenti, dedicati al recupero e all’utilizzo di tali beni, provenienti
da fondazioni, PON, ecc., il bando renderà disponibili risorse economiche già stanziate, grazie alle
quali potranno essere concessi cinquantamila euro per progetto con cui sostenere le spese iniziali
necessarie per una valorizzazione veloce dei beni.
Si tratta di una grande opportunità per gli enti del Terzo settore per attività di promozione sociale,
di accoglienza e di accesso lavorativo per le persone più fragili, ma anche per servizi culturali.
Dovrebbe essere previsto che gli enti regionali e locali possano programmare un supporto per le
reti del Terzo settore che utilizzeranno i beni confiscati alle mafie, accompagnando le varie
esperienze.

Clicca qui per scaricare un pdf dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel quale sono illustrate
un’ampia serie di anticipazioni relative al bando che dovrebbe essere emanato da un giorno
all’altro.

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