Secondo il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIUR) e il Ministero degli Affari Esteri
(MAECI), i ruoli professionali che consentono di accedere all’insegnamento della lingua
italiana all’estero sono i seguenti:
● Assistente di lingua italiana;
● Lettore universitario;
● Insegnante presso gli Istituti Italiani di Cultura;
● Docente supplente;
● Docente presso scuole ed enti privati o scuole di lingue.
L’Assistente di lingua italiana all’estero ha la possibilità di lavorare presso scuole di
vario ordine e grado – da cui vengono però escluse le università – sotto la guida del
docente di lingua di ruolo. La suddetta figura apporta il suo contributo alla promozione e
alla conoscenza della lingua italiana avviando una conversazione guidata con i discenti
per circa 12 ore settimanali e i paesi in cui solitamente è possibile svolgere
quest’esperienza sono i seguenti: Belgio, Germania, Francia, Irlanda, Spagna e Regno
Unito. Infine la durata dell’incarico corrisponde generalmente a quella dell’anno scolastico
del Paese di destinazione.
Il Lettore universitario è quella figura professionale che collabora con il docente titolare
della Cattedra di Italiano presso l’Università straniera ospitante e il numero di ore
lavorative ammonta a circa 36 ore settimanali. Per intraprendere la professione di lettore
tramite il concorso triennale del Ministero degli Affari Esteri/MIUR è necessario essere già
docenti di ruolo presso la scuola secondaria di primo o secondo grado in Italia e
possedere una laurea in Lettere o Lingue Straniere. Al contrario per poter diventare lettore
universitario con incarico locale bisogna rivolgersi direttamente alle Università straniere ed
è possibile fare richiesta inviando una domanda, redatta sia in italiano che in lingua locale,
insieme a un dettagliato curriculum vitae. Successivamente sarà il Ministero degli Affari
Esteri ad inviare direttamente i finanziamenti agli atenei stranieri.
Un’ulteriore possibilità è quella di lavorare come Insegnante presso gli Istituti Italiani di
Cultura, presenti nelle principali città di tutto il mondo con lo scopo di promuovere e
diffondere la cultura e la lingua italiana attraverso l’organizzazione di corsi di lingua e di
cultura italiana. Per insegnare italiano all’estero presso tali strutture occorre prendere
parte ai concorsi pubblici, ai quali vi sono ammessi solo i candidati in possesso di una
Laurea Magistrale in una delle classi equiparate a Lettere o a Lingue e Letterature
Straniere (vecchio ordinamento), con una votazione non inferiore a 110/110.