Le risorse per gestire il sistema dei controlli sul Terzo Settore sono ancora insufficienti, ma il tema è all’attenzione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Lo ha confermato dal Capo di Dipartimento per le Politiche Sociali, Alessandro Lombardi, durante un incontro sul tema “La Riforma del Terzo Settore. Novità, problemi e percorsi di attuazione”.

Durante l’incontro si è discusso della disciplina dei controlli sugli enti del Terzo Settore, che sarà definita con un apposito Decreto Ministeriale. Lombardi ha sottolineato che la disciplina è importante in quanto non interessa solo gli uffici del Runts ma anche il Terzo Settore e le reti nazionali e i Centri di Servizio per il Volontariato, che potranno ottenere l’autorizzazione per effettuare l’autocontrollo.  In questa occasione il Capo del Dipartimento ha altresì ricordato come il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali abbia sviluppato un percorso di ascolto e confronto con le Regioni, le reti associative nazionali e le rappresentanze del CSV per la costruzione del provvedimento. I lavori sono stati proficui e hanno permesso di pervenire a un buon prodotto che, seguendo l’iter burocratico, arriverà in sede di conferenza Stato-Regioni e otterrà l’intesa.

Il sistema di controlli è stato inoltre pensato anche in funzione della facilitazione delle attività da parte dei soggetti che poi concretamente opereranno e si baserà su una piattaforma online accessibile solo agli operatori autorizzati all’interno del Runts: la sua costruzione è infatti un percorso condiviso.

Nonostante le risorse siano scarse, si sta lavorando alla copertura finanziaria per i controlli. Il Codice del Terzo Settore prevede uno stanziamento diretto, ma ulteriori risorse potrebbero essere necessarie a causa dei pregressi tagli.

Durante la giornata di lavori si è discusso anche dei presupposti alla base della comfort letter inviata lo scorso 7 marzo dalla DG Concorrenza della Commissione Europa al governo italiano e di quanto le misure trovino giustificazione nella disciplina civilistica relativa al Terzo settore. È stato ricordato come la Commissione abbia chiarito che le misure relative alla tassazione dei redditi non appaiono selettive e pertanto non costituiscono un aiuto di Stato.

 

Fonte: Cantiere Terzo Settore

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