Onlus e Asd hanno l’opportunità di richiedere l’accesso al beneficio del 5 per mille per l’anno 2025, presentando apposita domanda. Per avere ulteriori informazioni a riguardo è consigliabile consultare il documento “5 per mille, istruzioni per l’uso” dal sito del Cantiere Terzo Settore.

Il 5 per mille è un sistema di sussidiarietà fiscale che consente ai contribuenti di destinare una quota delle loro imposte sui redditi a specifici soggetti giuridici. A differenza di una donazione volontaria, il 5 per mille è una quota dell’IRPEF che i contribuenti devono comunque destinare; se non scelgono a chi, va allo Stato.

Dal 2020, sono state introdotte alcune modifiche relative a chi può ricevere i fondi del 5 per mille. Si tratta di:

  1. Gli enti del Terzo Settore, escluse le imprese sociali in forma di società
  2. Enti legati alla ricerca e alle università
  3. Enti legati alla sanità
  4. Il comune dove risiede il contribuente
  5. Le ASD (le associazioni sportive dilettantesche) validati dal CONI, che promuovono iniziative di valore sociale.

Il 5 per mille può essere donato anche alle attività a sostegno dei beni culturali e paesaggistici, nonché al sostegno degli enti gestori di aree protette. Il decreto legge n. 202 del 2024, noto come “Milleproroghe”, ha stabilito che anche per il 2025 le Onlus continueranno a beneficiare del 5 per mille con le stesse modalità previste per gli “enti del volontariato”.

Per gli Enti del Terzo Settore (ETS) che desiderano accedere al 5 per mille per il 2025, è necessario seguire alcune procedure specifiche, a seconda della loro situazione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

  • Gli enti già iscritti al RUNTS, ma non accreditati al 5 per mille, devono presentare una domanda tramite la piattaforma RUNTS entro il 10 aprile 2025, indicando l’IBAN del conto corrente su cui ricevere i fondi;
  • Gli enti già iscritti al RUNTS e presenti nell’elenco permanente sono automaticamente considerati idonei per il 2025, ma devono comunque verificare e, se necessario, inserire l’IBAN sulla piattaforma.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicherà gli elenchi degli enti ammessi ed esclusi entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Ministero.

Le cooperative sociali e le imprese sociali possono accedere al beneficio del 5 per mille, con l’eccezione delle imprese sociali costituite in forma di società.

  • Quelle già incluse nell’elenco permanente del RUNTS per il 2025 sono automaticamente accreditate, ma devono comunque inserire l’IBAN sulla piattaforma RUNTS per ricevere i fondi.
  • Le cooperative non presenti nell’elenco permanente devono richiedere l’accreditamento tramite il RUNTS entro il 10 aprile 2025.

Per quanto riguarda le Onlus, quella già accreditate sono automaticamente confermate per il 5 mille; le altre devono presentare domanda online all’Agenzia delle Entrate entro il 10 aprile 2025 (o 30 settembre 2025 con sanzione). Invece, le Onlus passate da Anagrafe Unica a RUNTS, pur accreditate al 5 per mille, devono comunicare l’IBAN via RUNTS per ricevere i fondi, anche se saranno automaticamente iscritte per il 2025.

Infine, le ASD possono accedere al 5 per mille se dispongono di una sezione giovani e si occupano di attività legate ai giovani o ai soggetti in condizioni di svantaggio economico, sociale o fisico. Anche in questo caso, se le ASD sono già nell’elenco CONI sono automaticamente iscritte e non devono presentare istanza; le altre devono fare domanda online all’Agenzia delle Entrate entro il 10 aprile 2025 (o 30 settembre 2025 con sanzione).

Fonte: cantiere Terzo Settore

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