Il lavoro è linfa vitale nella vita di ognuno di noi in quanto contribuisce a dare senso alla nostra esistenza, ci permette di accrescere le competenze e di essere produttivi.
In ogni contesto di vita, a cominciare da quello lavorativo, risulta della massima importanza possedere delle competenze trasversali, dette anche ’soft skills’, considerate una marcia in più per potere entrare nel mondo del lavoro e rimanerci serenamente.
Stiamo parlando di capacità quali empatia, capacità di problem solving, flessibilità, spirito di squadra, gestione dei conflitti, comunicazione efficace, ecc., abilità che determinano il modo di relazionarsi di una persona all’interno del contesto sociale e di quello lavorativo, doti che permettono di adattarsi in maniera positiva all’ambiente e di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Fermiamoci oggi a prendere in considerazione la capacità di lavorare in gruppo (team working).
Ma, cosa s’intende per team working? Non è altro che la capacità di condividere le proprie esperienze con i colleghi, ponendo come priorità i progetti e i risultati da conseguire e, di conseguenza, il successo della squadra, prima che quello personale.
Saper lavorare in gruppo è una delle principali competenze a cui, durante un colloquio, i selezionatori danno grande importanza perché migliora l’ambiente di lavoro e la produttività, dal momento che si instaurano relazioni improntate ad uno spirito solidale, piuttosto che di competizione, in vista del raggiungimento di obiettivi comuni.
Non sempre, però, è facile andare d’accordo con i colleghi e raggiungere dei risultati insieme.
Lavorare in gruppo è faticoso, specialmente perché ci si trova a condividere spazi e tempo con persone che si sono scelte, dal carattere, dalle idee e dalle opinioni diverse dalle proprie. Per questo nelle aziende di primaria importanza diventa sempre più presente e risulta di grande aiuto il contributo di un professionista capace di facilitare la “costruzione” di gruppi affiatati.
La capacità di team working non la si riceve in eredità da nessuno. A lavorare in gruppo si impara, sapendo che si tratta non di una necessità, ma di qualcosa che è, insieme, impegnativa ed entusiasmante: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”, diceva Henry Ford.
Allora, come si impara a lavorare in team?
Bisogna, intanto, migliorare il proprio carattere. Per natura, si può essere infatti inclini a fare da soli o si può essere timidi o, ancora, dotati di una personalità molto forte per cui, possedere la capacità di lavorare in gruppo può risultare difficile.
Scopriamo quindi, andando anche nel dettaglio, da dove cominciare e darsi da fare, per diventare “campioni” del lavoro di squadra.
L’elenco che segue, pur senza essere completo, è già assai lungo:
giocare con gli altri bambini, quando si è bambini;
avere fiducia negli altri e trattare tutti con rispetto;
esercitare la pazienza;
mettere a disposizione, senza tenerle gelosamente per sé, le proprie conoscenze e competenze;
tenere sotto controllo la volontà di prevalere;
acquisire la mentalità di chi desidera confrontarsi e condividere, senza imporre;
prestare attenzione a quello che dicono gli altri, comprendere il loro punto di vista e prendere in considerazione le loro idee e le loro necessità;
tenere nel giusto conto i contributi altrui, evitando di offendere qualcuno o esaltarlo inutilmente e saper cedere quando è necessario;
sforzarsi di comunicare con chiarezza e in modo convincente le proprie idee;
sapersi mettere a disposizione degli altri, rinunciando a mostrare di essere il migliore, anche quando lo si è;
cercare di comprendere i sentimenti altrui, di mettersi nei loro panni, di vedere la situazione dal loro punto di vista e tenere conto dei bisogni di tutti;
nel momento in cui, inevitabilmente, nel rapporto con i colleghi, emergono tensioni e discussioni, sapere gestire i conflitti senza creare scompiglio e malumori affrontando i problemi e non le persone, evitando quindi di dare la caccia ai responsabili e sapendo trovare punti in comune, pronti ad accettare, quando è necessario, un compromesso;
mostrare di essere affidabili mantenendo gli impegni presi, svolgendo al meglio il proprio compito e rispettando le scadenze.
Grazie a queste abilità, lavorare in team diventerà un’esperienza positiva e piacevole per tutti.
E crearsi la reputazione di eccellente compagno di squadra non mancherà di portare a vantaggi nel corso della propria carriera.

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